L’impatto della menopausa sulla voce Marzo 3, 2019 – Posted in: Articoli sulla Voce
La menopausa non è una malattia, ma un importante punto di svolta nella vita di una donna. Può avere un grande impatto sul benessere femminile: può rappresentare l’inizio di una nuova e gratificante fase della vita ed una importante occasione per iniziare un periodo di prevenzione nei confronti dei fattori di rischio per la salute, come le malattie cardiovascolari. Alcune donne non manifestano il minimo disagio, ma altre lamentano problemi da moderati a gravi. Molti studi dimostrano che l’esperienza della menopausa può essere legata, inoltre, ad una modificazione dell’autostima delle donne. Per alcune donne, al contrario, l’invecchiamento può portare libertà, crescita, riflessione e rivalutazione del proprio ruolo.
Nella maggior parte dei casi si prendono in considerazione sintomi legati alla menopausa quali vampate, palpitazioni, sudorazioni, ecc., mentre i problemi vocali vengono spesso sottovalutati o, addirittura, ignorati. Può essere difficile trovare informazioni su come affrontare gli effetti sulla voce legati alla menopausa. Le donne, invece, hanno diverse domande da porre su questo argomento:
1) Quali sintomi si presentano che possono creare difficoltà vocali?
2) Come fa un cantante a gestire questi cambiamenti vocali ?
3) Sono legati alla menopausa sintomi quali secchezza della gola, schiarimento frequente della voce, aumento della raucedine?
Da numerosi studi è emerso che le donne si lamentano della tonalità più bassa, della voce più profonda, della difficoltà nelle note più alte e della maggiore frequenza di raucedine. La laringoscopia mette in evidenza nella maggior parte dei casi muco denso sulle corde vocali, evidenza di uno squilibrio ormonale.
Le donne in menopausa soffrono spesso di secchezza e assottigliamento di molti tessuti corporei a causa della perdita di massa muscolare e collagene che, probabilmente, influenza le corde vocali. Il fumo di sigaretta intensifica questo problema, perché disattiva gli estrogeni.
Nel corso della visita foniatrica spesso la paziente in menopausa si lamenta dell’affaticamento della voce. In questo senso la terapia della voce può aiutare, attraverso esercizi volti a rendere la produzione vocale più efficiente. Il legame tra ormoni e voce è molto importante. In molti studi si sottolinea l’importanza di trovare il giusto equilibrio ormonale, tra estrogeni, testosterone e progesterone.
Uno studio adeguato del canto è il fattore più importante nel recupero e nel mantenere la voce giovane: essa può ridurre al minimo gli effetti negativi della menopausa, proprio come l’esercizio di qualsiasi altra parte del corpo può aiutare un individuo a rimanere in forma durante il processo di invecchiamento. Inoltre, le cantanti hanno bisogno di un supporto emotivo e, come detto in precedenza, di uno studio appropriato per raccapezzarsi nella confusione vocale causata dai cambiamenti ormonali.
L’insegnante di canto, dunque, in questo processo ha un ruolo determinate, perché deve aiutare l’allieva ad affrontare le difficoltà vocali provocate da questa transizione. Deve spiegare che semplicemente c’è bisogno di rieducare la voce ad una funzione più sana. L’identità di un cantante è collegata all’atto di cantare: quando la voce non è più sana, possono insorgere problemi di insicurezza. Se la cantante smette di cantare durante il processo di menopausa, si andrà incontro a difficoltà causate dalla mancanza di un adeguato esercizio. Importante, dunque, per ogni cantante è di portare avanti, durante questo processo un corretto esercizio.
In uno studio di D’haeseleer et al., sono state confrontate le caratteristiche vocali nelle donne in pre-menopausa e post-menopausa senza terapia ormonale. Queste ultime hanno mostrato una frequenza fondamentale più bassa. La differenza media era di 14 Hz. La terapia ormonale, dunque, può anche contrastare i cambiamenti della menopausa nella frequenza fondamentale. Molto importante, inoltre, distinguere tra gli effetti dell’invecchiamento e quelli della menopausa.
Lo studio sull’impatto della menopausa sulla voce ha rivelato che le donne in postmenopausa (senza terapia ormonale) hanno mostrato una qualità vocale complessivamente buona, tuttavia rispetto alle donne in premenopausa hanno mostrato una diminuzione della frequenza fondamentale.
Nelle donne in post-menopausa il tessuto adiposo diventa la principale fonte di produzione di estrogeni. All’aumentare della massa cellulare adiposa aumenta anche il livello degli estrogeni endogeni. Le donne con un indice di massa corporea più alto (BMI) hanno una maggiore produzione di estrone rispetto alle donne di peso normale.
Diversi livelli di estrogeni (durante la menopausa o con la terapia ormonale) sono associati a differenze nella frequenza fondamentale.
Tuttavia, la diminuzione della frequenza fondamentale durante la menopausa non comporta necessariamente un aumento dei disturbi vocali. Poiché si tratta di un processo graduale all’interno del processo generale di invecchiamento, è possibile che la diminuzione della menopausa della frequenza fondamentale non sia notata da molte donne di mezza età. Infine, come altri disturbi della menopausa, la gravità dei sintomi vocali può variare in ogni singola donna. Lo studio per indagare l’impatto della menopausa e della terapia ormonale sulla voce ha i suoi limiti. Le donne di mezza età sono un gruppo molto eterogeneo con un sacco di variabili che influenzano le caratteristiche vocali come età, indice di massa corporea, abitudine al fumo, ecc.
Infine, il canto dona benessere! Continuiamo a cantare a qualunque età!