Il reflusso laringo-faringeo: il nemico silenzioso Dicembre 16, 2015 – Posted in: Articoli sulla Voce – Tags: , , , , , , , , , , , , , , , ,

Il Reflusso Laringo-Faringeo è una malattia che colpisce la laringe e la faringe, rappresentando una delle principali cause di infiammazione, oltre che della laringe, anche di altri distretti delle vie aeree superiori.

Il reflusso laringo-faringeo: i sintomi

Esso si presenta con un insieme di sintomi diversi dalla classica malattia da reflusso gastroesofageo (GERD): disfonia, tosse cronica (per lo più tosse secca, non produttiva), raucedine, necessità di schiarirsi spesso la voce, sensazione di corpo estraneo (groppo) in gola, sintomo, quest’ultimo, molto comune. Questa sensazione viene chiamata globus pharyngeus. Alcuni pazienti descrivono la percezione di oppressione o costrizione alla gola, o muco attaccato che non sono in grado di eliminare.

Il reflusso laringo-faringeo: lo stress può peggiorare questa sensazione.

La cosa importante è capire che il globus sia solo una sensazione anomala legata al reflusso laringo-faringeo, piuttosto che una reale formazione, perciò in questi casi è fondamentale una fibrolaringoscopia.

La voce è tipicamente peggiore al mattino, così come il canto, perché, quando si è sdraiati, durante la notte, tende ad aumentare l’attività del reflusso. Nel canto, inoltre, le note più alte possono diventare difficoltose. Il Reflusso Laringo-Faringeo non si associa spesso a bruciore di stomaco; molti pazienti, addirittura, non lo sperimentano mai (da qui il termine “reflusso silenzioso”). Questo succede perché il materiale che consente il reflusso non rimane nell’esofago a lungo. Di conseguenza l’acido non ha abbastanza tempo per irritare l’esofago e causarne bruciore. Tuttavia, anche in presenza di piccole quantità di reflusso acido, queste possono trovare la strada fino alla faringe e alla laringe, il cui tessuto di rivestimento è più sensibile, rispetto all’esofago, al danno e all’irritazione da succhi gastrici, con ripercussioni sulla voce.

reflusso-laringo-faringeo

Il reflusso laringo-faringeo: la laringite

Si presume che il Reflusso Laringo-Faringeo sia la causa più comune di laringite posteriore, una infiammazione che coinvolge la parte più posteriore della regione glottica. La patogenesi dell’infiammazione, tuttavia, può essere multifattoriale e, oltre al Reflusso Laringo-Faringeo, possono concorrere cause come fumo, abuso di alcool, infezioni virali o batteriche, allergie, sinusite cronica, abuso vocale. Studi clinici indicano che le denunce relative a reflusso da parte dei pazienti che si sottopongono a una visita presso un ambulatorio di Otorinolaringologia sono circa il 4%-10%. Ulteriori lavori, tuttavia, hanno dimostrato che ben il 50% dei pazienti affetti da disturbi laringei e vocali hanno un reflusso documentato. Molto importante, dunque, stabilire l’eziologia di una laringite e dei disturbi vocali in genere, attraverso una visita foniatrica con una attenta anamnesi e fibrolaringoscopia, esami di laboratorio, e, se necessario, una endoscopia esofagea. Altrettanto importante è instaurare un adeguato trattamento medico e comportamentale e il follow-up dopo circa 2 mesi di trattamento con rivalutazione del paziente.

Prendersi cura della propria voce, dunque, significa prendersi cura del proprio stile di vita.

Se vuoi saperne di più Guarda il video

Se vuoi prenotare una visita foniatrica scrivimi qui 

Se vuoi fare una consulenza online vai qui