Come prevenire i disturbi della voce e dell’udito nei bambini Giugno 2, 2016 – Posted in: Articoli sulla Voce

Non dobbiamo insegnare ai bambini, ma cercare di fornire loro le condizioni in cui possano imparare!
Il 30 maggio 2016 ho tenuto un seminario nella Scuola dell’infanzia di Bassano Romano, una bellissima giornata all’insegna della prevenzione foniatrica e audiologica.

I disturbi della comunicazione nell’età infantile

La comunicazione è un aspetto essenziale della vita umana. Fin dalla nascita siamo immersi in “un mondo di parole”, attraverso il continuo scambio comunicativo impariamo ad  utilizzare segni e codici linguistici condivisi: impariamo a parlare. La padronanza di una lingua rappresenta la base imprescindibile per la conquista dell’autonomia personale e per lo sviluppo delle capacità di interazione sociale e affettiva. I disturbi della comunicazione interessano circa il 10% dei bambini in età prescolare e il 4% dei bambini in età scolare e si manifestano con quadri clinici molto diversi tra loro; una diagnosi precoce può migliorare la prognosi e diminuire i rischi di cronicizzazione del disturbo, per questo è necessaria un’attenta valutazione clinica a cui può seguire un progetto riabilitativo individualizzato.

I disturbi della voce possono comparire in tutte le fasce d’età, nel bambino sono legati allo sforzo vocale ed al cattivo uso della voce. Il Disturbo Specifico del Linguaggio si presenta come un’alterazione dello sviluppo delle normali abilità linguistiche del bambino. Le ultime ricerche confermano un’alta percentuale di familiarità, stimata intorno al 70%.  Il linguaggio del bambino si costruisce – pur in assenza di deficit intellettivi – in modo alterato sia a livello di parole (“poto” al posto di “topo”) che di frasi (“bimbo mangia no” per “il bimbo non mangia”), e nelle forme più complesse, si riscontra fatica a elaborare sia le informazioni in entrata (difficoltà di comprensione) sia quelle in uscita (difficoltà di espressione) orali e scritte.

Nei primi anni di vita dei bambini l’ipoacusia trasmissiva, dovuta a frequenti episodi di infezioni delle prime vie respiratorie ed allergie che determinano accumulo di catarro nell’orecchio medio, provoca, se non si interviene tempestivamente, una riduzione dell’udito che a sua volta può essere causa di ritardo dell’apprendimento scolastico e disturbi del linguaggio. Uno screening dell’udito eseguito da medici specialisti audiologi può identificare bambini a rischio che, se trattati precocemente, potranno ritornare ad avere un udito normale. L’otite media catarrale, patologia subdola da un punto di vista clinico, non dà dolore ma sola ipoacusia, e può condizionare lo sviluppo cognitivo – intellettivo, riducendo l’attenzione scolastica del bambino.

L’importanza della prevenzione

Ho proposto alla Scuola dell’Infanzia di Bassano Romano un incontro con genitori, bambini e insegnanti per sensibilizzare soprattutto i genitori circa l’importanza della prevenzione dei disturbi della sfera comunicativa. Le insegnanti hanno accolto sin dall’inizio con entusiasmo l’idea!

Ho parlato di igiene vocale e igiene nasale e di come riconoscere precocemente eventuali disturbi della voce, dell’udito e/o del linguaggio, spiegando cose fa un audiologo e foniatra, come sono fatti le corde vocali e l’orecchio,  cosa sia una fibrolaringoscopia, e soprattutto quanto la voce sia importante perché dice tutto di noi ed esprime la nostra personalità: è il nostro biglietto da visita! Ho poi eseguito un esame otoscopico ed esame audiometrico ai bambini.

Ringrazio Antonella Ripa, della Cooperativa Sociale l’Arcobaleno Onlus che si occupa di autismo, assistenza ai disabili sia a domicilio che scolastica, la quale ha partecipato e collaborato con grande interesse ed entusiasmo.

Ringrazio di cuore soprattutto i bambini: attenti, curiosi, entusiasti, impazienti di fare domande e imparare! La prevenzione deve diventare uno stile di vita!